Dal 1930 la storia del Mascarpone in Italia
Il primo prodotto della storia di Optimus è stato il burro. Nel 1930 l’azienda Polenghi Lombardo creò il marchio specificatamente per dedicarsi alla distribuzione e commercializzazione di un prodotto fresco e di altissima qualità.
L’evoluzione del marchio Optimus
1930
1940
1960
1970
1980
1990
2000
2010
2023
Dal 1930 la storia del Mascarpone in Italia
Dal 1930 la storia del Mascarpone in Italia
Il primo prodotto della storia di Optimus è stato il burro. Nel 1930 l’azienda Polenghi Lombardo creò il marchio specificatamente per dedicarsi alla distribuzione e commercializzazione di un prodotto fresco e di altissima qualità.
Il primo prodotto della storia di Optimus è stato il burro. Nel 1930 l’azienda Polenghi Lombardo creò il marchio specificatamente per dedicarsi alla distribuzione e commercializzazione di un prodotto fresco e di altissima qualità.
L’evoluzione del marchio Optimus
1930
1940
1960
1970
1980
1990
2000
2010
2023
Il mascarpone
È tipico di alcune zone della Lombardia (in particolare Lodi e Abbiategrasso) ed è riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali come prodotto agroalimentare tradizionale italiano.
Il mascarpone viene prodotto nello storico stabilimento Polenghi Lombardo di Lodi dagli anni ’40 e si è diffuso in Italia e nel mondo per la sua bontà e resa nelle preparazioni dei dolci.
La caratteristica distintiva del mascarpone Optimus è la cremosità, la consistenza omogenea e il dolce gusto di panna.
Da panne selezionate italiane e attraverso l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia ma che rispetta la metodologia di produzione tradizionale, si ottiene un prodotto con struttura cremosa, di colore bianco latte e sapore tipico di crema.
Ancora oggi il mascarpone è prodotto nello storico stabilimento di Lodi, terra d’origine del mascarpone. Optimus ne ha agevolato la conoscenza e ne ha fatto apprezzare il gusto e la cremosità a livello nazionale, ma non solo… grazie allo chef Roberto “Loli” Linguanotto, la qualità del mascarpone Optimus è entrata nella storia come ingrediente fondamentale per il primo tiramisù!
Nel 1970 Loli cominciò a lavorare presso il ristorante Alle Beccherie di Treviso e fu proprio nella cucina del ristorante trevigiano che Loli diede vita al “Tiramesù“, successivamente italianizzato in Tiramisù. La sua intuizione fu aggiungere il mascarpone Optimus all’uovo ed allo zucchero del tradizionale “sbatudin” veneto, creando così una favolosa crema.
La ricetta del tiramisù originale
Correva l’anno 1970 quando nel ristorante Alle Beccherie di Treviso nasceva quello che oggi è il dolce più famoso nel mondo: il tiramisù. Ad inventarlo fu lo Chef Loli Linguanotto che con pochi e genuini ingredienti, realizzò un grande capolavoro della pasticceria italiana.
Sapete qual è il prezioso ingrediente con cui iniziò l’opera? Il mascarpone Optimus, scelto per la sua cremosità e consistenza unica.
Tiramisù: Ingredienti per 6 persone
- 500 g di mascarpone Optimus
- 6 tuorli d’uova
- 250 g di zucchero
- 30 savoiardi
- caffè amaro quanto basta
- cacao amaro in polvere.
1 Disponete tutti gli ingredienti sul tavolo, ad eccezione del mascarpone Optimus che lascerete in frigorifero fino al momento del suo uso.
Questo servirà ad ottenere una migliore consistenza della crema.
2 Preparate il caffè e lasciatelo raffreddare, tanto più è freddo e meglio è. Il caffè dovrebbe essere forte e concentrato, ma se il dolce viene proposto anche ai bambini, è preferibile “allungarlo” leggermente per attenuarne il gusto deciso.
3 Montate con le fruste di uno sbattitore elettrico i tuorli delle uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
4 Aggiungete poi il mascarpone Optimus freddo di frigorifero, mescolando bene il tutto con una spatola di legno, il risultato dev’essere una crema morbida. Lasciate riposare in frigorifero la crema e procedete con la preparazione dei savoiardi.
5 Intingete metà dei savoiardi nel caffè facendo ben attenzione a non inzupparli troppo o si sgretoleranno.
A tal proposito, Loli Linguanotto ci regala un utile consiglio: dopo aver inzuppato un po’ il savoiardo, continuate a bagnarlo aiutandovi con un pennello da cucina.
6 La ricetta tradizionale prevede che il tiramisù venga composto su un piatto circolare, ma si può utilizzare anche una pirofila rettangolare in modo che possa contenere meglio la crema.
7 Una volta adagiato nella pirofila il primo strato di savoiardi, versateci sopra metà della crema conservata in frigorifero e distribuitela uniformemente aiutandovi con un cucchiaio.
8 Disponete, quindi un secondo strato di savoiardi bagnati con il caffè e cospargete la superficie con la rimanente crema di mascarpone.
A questo punto, spolverate con del cacao amaro.
Ecco, ora potete riporre il tiramisù in frigorifero per almeno 4-6 ore.
Loli Linguanotto suggerisce:
se si ha tempo, di lasciar “riposare” il tiramisù una notte intera in frigorifero, in modo che tutti gli ingredienti si possano amalgamare alla perfezione.
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