La ‘nduja è uno straordinario salume “al cucchiaio” che ha reso celebre Spilinga, il luogo di origine di questo prodotto calabrese. Si tratta di un insaccato, nato per recuperare gli scarti della lavorazione del maiale, ed oggi nobilitato dall’utilizzo di tagli pregiati, senza perdere quel tocco muscolare di peperoncino – fino al 40% – e di leggero affumicato. Perfetto connubio con il delicato Mascarpone Optimus. Non ne indichiamo la dose perché data la generosità del suo sapore ognuno saprà aggiungere l’adeguata quantità.
Per il risotto preferiamo le varietà Carnaroli e Vialone Nano.
Difficoltà: facile
Preparazione: 30-45 minuti (a seconda del tipo di riso)
Ingredienti
- 200 g di Mascarpone Optimus
- ‘nduja a piacere
- 320 g di riso da risotto
- Grana Padano Optimus
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- sale
Procedimento
Per prima cosa tostiamo il riso a secco in una casseruola, scaldandolo fino a quando sarà troppo caldo per essere tenuto nel palmo della mano. Lo irroriamo con il vino bianco ed iniziamo a mescolare. Versiamo due o tre mestoli d’acqua bollente salata e mandiamo avanti la cottura sempre mescolando delicatamente. Aggiungiamo acqua fino a cottura.
Spegniamo il fuoco e aggiungiamo in una unica soluzione la ‘nduja, due o tre cucchiai di mascarpone e la manciata di Parmigiano Reggiano. Non occorre burro perché il mascarpone svolgerà già il suo ruolo. Mantechiamo energicamente, copriamo la casseruola con un canovaccio e facciamo riposare 5 minuti.
Al termine – il riso deve essere ancora all’onda – trasferiamo il riso nei piatti, lasciandolo allargare sul fondo. Con due cucchiai prepariamo delle quenelles di mascarpone che, grazie alla sua struttura morbida ma soda starà bene in forma e ci farà presentare una splendida composizione.
Il risotto è servito!