Questo popolare cibo di strada – o finger food antico – nasce nel Frignano, sull’Appennino Modenese, dove per tutti ha un solo nome: crescentine. Per il resto del mondo si chiamano “tigelle”, che in origine invece è il nome dei testi di pietra o terracotta tra i quali, arroventati nel camino, si cuoce la pasta da farcire con salume, lardo, formaggio.
Difficoltà: facile
Preparazione: 1 ora e 20 minuti
Ingredienti
Per le Crescentine
- 500 g di farina “0” o “1”
- 250 g d’acqua
- 20 g di olio
- 10 g di sale
- 10g di lievito istantaneo
Per la Farcia
- 250 g di Mascarpone Optimus
- 500 g di bietole surgelate (1 kg fresche)
- pepe q.b.
- sale q.b.
Procedimento
Prepariamo l’impasto: in una ciotola uniamo l’acqua alla farina, al lievito, all’olio e al sale. Quando l’impasto inizia a prendere forma lo trasferiamo sulla spianatoia e lo manipoliamo alcuni minuti.
Otterremo una bella palla soda e morbida, che avvolgeremo nella pellicola e metteremo a riposo per un’ora o due.
Se abbiamo acquistato le bietole fresche le sciacquiamo sotto acqua corrente poi le passiamo due minuti in acqua bollente per sbianchirle.
Eliminiamo le parti più legnose dei gambi, strizziamo bene e tritiamo. Nel caso di bietole surgelate facciamo scongelare, strizziamo e tritiamo.
Uniamo le bietole al mascarpone con il sale, mescolando bene con una spatola. Completiamo con una presa di pepe.
Formiamo le crescentine tagliando delle pallette da circa 50g. Le schiacciamo e le mettiamo a cuocere nella tigelliera. Se non si possiede questo strumento, un rimedio casalingo può essere quello di usare due padelle: una come base e l’altra come coperchio, utilizzando il fondo, già scaldato sul fuoco.
Quando saranno belle dorate le tagliamo a metà e farciamo con una cucchiaiata di mascarpone salato alle bietole.